Diego Bonifaccio

HAPPENING. Le Forme del Teatro 1970_1989

Sono un anziano signore in pensione: dunque, quel che è fatto è fatto.

E se devo fare una breve sintesi di vita posso dire che ho ballato, recitato, dipinto, scenografato, costumato, creato, sperimentato, progettato, architettato, costruito, manufatto, organizzato, diretto, scritto, letto, imparato, insegnato, allestito, giocato, girovagato e viaggiato; a volte è funzionato, a volte no; insomma, ho cercato di vivere con un certo entusiasmo molte vie comunicative. Cosa che mi ha consentito di conoscere tantissime persone, alcune delle quali, per fortuna, non sono scivolate via e costituiscono una vera rete amicale profonda. Anche perché non ho mai cantato né scritto.

 

Dal Living alle cantine romane a Bergamo

Nei primi anni ‘70 ho girovagato molto per l’Italia e ho frequentato soprattutto Roma. Erano gli anni delle “cantine”, i luoghi dove una nuova generazione di teatranti stava sperimentando nuove forme di comunicazione che mi spinse a portarne a Bergamo qualcuna. 

Avevo visto e poi proposto a Renzo Vescovi per il TTB e a Piercarlo Nolli per il Lab 80, le “Sette Meditazioni sul sado-masochismo politico” del Living Theatre e così fu ospitato al Palazzetto dello Sport a Bergamo nel febbraio del 1976.

Quindi pensai che il lavoro poteva proseguire…