Benedetto e Pina Ravasio

Benedetto e Pina

Ravasio

Benedetto era uno di quei rari burattinai capaci di dare davvero vita alle loro sculture: era “un vero maestro”. Era Pittore, scultore, musicista, attore – e che attore -. Benedetto conosceva perfettamente l’arte di dare più voci, di inventare momenti di comicità con ironia e finezza; era un burattinaio completo come lo erano i grandi Renzo Salici di Venezia, i Ferrari di Parma e Otello Sarzi di Reggio Emila, così diversi tra loro ma tutti artisti fino in fondo.

Benedetto Ravasio rappresenta per il teatro dei burattini l’anello di congiunzione tra un passato e un futuro dove questa arte è tutt’altro che defunta. Con l’avvento della televisione lo spettacolo dei burattini venne emarginato ma i migliori, come Benedetto, continuarono affrontando anche molte difficoltà senza mai rinunciare al loro straordinario spettacolo. Benedetto faceva unicamente il burattinaio e lo faceva davvero bene, con rigore e passione.

La sua maschera principale era Gioppino al quale Benedetto dava una voce naturale e un movimento particolare che aveva appreso dal suo maestro Nespoli, che lo rendevano unico. Grazie a lui per la prima volta Gioppino usciva dai confini regionali e approdava ai grandi festival nazionali, al Piccolo della Scala e alla RAI. Il suo repertorio era fatto di grandi spettacoli teatrali “Giulietta e Romeo “, “Ginevra degli Almieri”, “Il Fornaretto di Venezia“, “I due Sergenti“, “Il ponte dei Sospiri”, “Vincenzo Pacchiana” e solo negl’anni ’70, riformando la tradizione  e introducendo commedie brillanti, adattò i sui spettacolo ad un pubblico più giovane.

Assistito in scena dalla moglie Giuseppina, autentica burattinaia, Benedetto ha sconfitto il tempo e ha compiuto un’opera fondamentale: ha salvato le radici culturali di Bergamo e dei bergamaschi, perché i burattini non sono semplici personaggi teatrali ma il simbolo di secoli di vita e di storia comune.

Dopo la scomparsa di Benedetto, avvenuta nel 1990, la moglie Giuseppina prosegue la carriera artistica lavorano come attrice e burattinaia con il Teatro Prova ricevendo riconoscimenti e premi internazionali come la Sirena d’oro al Festival di Cervia e il premio “Mariona Masgru” di Bilbao.

Tinin Mantegazza